Ippogogo è un’Associazione di Promozione Sociale
affiliata ad Arci, e che opera negli spazi di Porta Pratello.
I componenti dell’associazione sono attivi da tre anni nel territorio di Bologna e organizzano laboratori, ospitano spettacoli e creano produzioni originali.
2022
14 febbraio: tutto è iniziato quando Francesco ha creato un gruppo Whatsapp, a cui si sono aggiunti tanti amici, tanti amici di amici, qualche sconosciuto e molti studenti di economia.
20 febbraio: il gruppo di numeri Whatsapp diventa un gruppo di persone, di corpi e, per la prima volta Il Grande Teatro si riunisce al Centro Sociale della Pace, in via del Pratello 53 a Bologna. L'obiettivo del progetto, allora come oggi, è formare un gruppo di non-professionisti che, attraverso il gioco e l'improvvisazione, riscriva un testo teatrale classico reinterpretandolo in chiave contemporanea. La scelta del testo avviene in modo collaborativo, in base alle tematiche che desideriamo approfondire e portare in scena.
marzo: iniziamo a lavorare su un testo di Sciascia, ma ad un certo punto, la cronaca e la vita di ognuno di noi fanno emergere un tema che sembra più urgente. Iniziamo a parlare di Bologna, della città, dello spazio per gli studenti, degli sgomberi, della turistificazione, della gentrificazione. È difficile anche solo stilare una lista delle persone che hanno partecipato a questa prima fase, perché molti sono venuti un solo giorno, magari invitati da un amico per trascorrere una serata diversa.
29 maggio: incontriamo per la prima volta il pubblico facendo una prova aperta. Al Centro Sociale della Pace presentiamo una prima bozza dello spettacolo, offrendo un'anteprima del progetto in fase di sviluppo.
10 settembre: Il Grande Teatro viene invitato ad Altre Visioni, il controfestival di teatro nei boschi di Coltano, dove presentiamo il neonato laboratorio.
9 ottobre: a ottobre tornano i fuorisede e ricominciamo le prove dello spettacolo. Riprendiamo in mano il materiale che abbiamo proposto alla prova aperta di maggio e ci mettiamo a lavoro. Togliamo alcune cose, ne cambiamo altre, ne aggiungiamo altre ancora. Definiamo le luci e le musiche. Il copione, dopo tutte le modifiche, è arrivato alla diciassettesima versione.
2023
4 marzo: al Centro Sociale TPO di Bologna debutta lo spettacolo Il Tumulto di Bologna, e i biglietti vanno sold out. Forti dell’esito del laboratorio capiamo che è nato qualcosa di nuovo: uno spazio teatrale per chi, nella vita, non fa teatro, organizzato da chi, nella vita, non fa teatro.
29 maggio: realizziamo la prima Serata Letture, un format che offre l’opportunità a chiunque desideri leggere un testo di propria produzione e di condividerlo con il pubblico.
15 ottobre: riparte il laboratorio de Il Grande Teatro. Questa volta, con il nuovo gruppo, guardandoci intorno, leggendo i giornali, ascoltando la televisione, capiamo che è necessario parlare di guerra.
2 dicembre: va in scena la seconda Serata Letture, sorprendendo tutti per la crescente partecipazione sia di attori che di pubblico.
2024
1 febbraio: ci spostiamo dal Centro Sociale della Pace a Porta Pratello, nostra attuale dimora. Grazie al contributo dell'associazione Galla&Teo di Ravenna abbiamo raccolto tutto il materiale tecnico necessario per trasformare sala Cenerini in un teatro (un po' punk).
16 marzo: apriamo il nuovo spazio al pubblico con la terza Serata Letture, e nasce oScena, la rassegna di teatro off che cerca di coinvolgere proprio coloro che non vanno a teatro.
25 aprile: in collaborazione con Porta Pratello, mettiamo in scena le letture sulle staffette partigiane.
29 aprile: si riunisce la prima piccola assemblea con l’obiettivo di creare un’associazione che formalizzi l’avventura teatrale iniziata nel 2022.
31 maggio: in un Centro Sociale TPO tutto esaurito debutta La Pace, esito del laboratorio de Il Grande Teatro 2023/2024.
agosto: ospiti del campo estivo di Porta Pratello, realizziamo un laboratorio teatrale per bambini dai 6 agli 11 anni. Convinti di voler portare avanti questa esperienza di teatro per l’infanzia, iniziamo a progettare Il Piccolo Teatro.
settembre: per tutta l’estate, la prima piccola assemblea si organizza: raccogliamo i documenti necessari, studiamo le procedure e cerchiamo un nome per l’associazione. L'assemblea si amplia ed è ora composta da Giuseppe, Lucia, Silvia, Marco, Irene, Claudia, Francesco, Patrizio, Lorenzo, Benedetta e Anna; i soci fondatori.
18 settembre: nasce l’associazione culturale Ippogogo. Ippogogo è il nome di uno scarafaggio. È risaputo che gli scarafaggi sopravvivono all’atomica. Noi non sappiamo se sopravviveremo all’apocalisse che sembra sempre più vicina, ma abbiamo trovato il modo di prepararci: stare insieme, in amicizia, a fare teatro.